In Ricerca_Nuove foto e nuove stampe



L'anno scorso ho fatto diversi servizi fotografici, ma ho pubblicato poco di quello che ho realizzato, un po' per privacy e un po' perchè alcuni scatti fanno parte di una ricerca personale che deve ancora prendere una forma vera e propria. So che devo affinare il concetto e solo facendo delle prove posso continuare ad andare avanti a ricercare.
Poco tempo fa una curatrice che ho contattato mi ha risposto dicendo che i miei lavori sono fermi al 2016,  tranne una piccola serie del 2018 (Ruinenlust), ma un vero e proprio progetto non è più stato sviluppato da allora. Insomma, se non sei produttiva, che artista sei?
In effetti ammetto di essere in una fase "di ricerca", mettici anche un po' di  blocco artistico, chiamiamolo così, e non sai nemmeno il perché questa situazione non riesci a sbloccarla, passa il tempo e sei semplicemente ancora lì. Questi mesi a casa mi hanno fatto pensare e sicuramente mi hanno anche aiutata. Ho letto finalmente un libro che da anni era lì in attesa di essere letto, ovvero "una stanza tutta per sè" di Virginia Woolf. Mi è piaciuto molto e anche se lei parla della situazione delle donne e della scrittura all'inizio del '900, ci sono degli ottimi spunti di riflessione anche per la condizione attuale. E non solo riguardante la scrittura. Qual è la condizione ottimale per creare e per far di te un'artista? La voglia e la capacità ovviamente non bastano. Ci sono tanti altri aspetti che contano: avere uno studio, il tuo curriculum artistico, le conoscenze, l'ambiente che frequenti, dove abiti, il tempo a disposizione, quanto sai scendere a compromessi e per ultimo, ma non per importanza, il tuo reddito economico.
E ovviamente mi sento completamente fuori da tutto questo. Credo nell'arte perché non posso farne a meno, ma conosco i miei limiti e da un po' di anni ho messo un freno ai miei sogni. Questo freno sicuramente ha influito sul mio "blocco", lo so. Ma forse devo solo sviluppare un differente modo di pensare e ridimensionare a mia portata gli obiettivi. Sto già cercando di farlo, ma devo renderlo solo un po' più stabile.
Giorni fa ho letto un pensiero della danzatrice/performer Francesca Cola che ha sintetizzato esattamente il mio sentire attuale:

"Non è la visibilità che determina l'artista.
L'artista, come qualsiasi qualità di natura, esiste indipendentemente 
dal fatto che si accendano o non si accendano luci più o meno luminose su di lui.
È un pensiero che mi abitava prima della pandemia e ora più che mai. 
Possiamo provare a ripensare alla nostra funzione? Possiamo provare a farlo con un tempo più lento, svincolato dall'ansia di non essere perché non si appare in più luoghi contemporaneamente?
Io me lo auguro.
Nessuna storia d'amore è data per scontata."

In ogni caso, con i miei tempi e le mie possibilità, sto continuando a portare avanti il progetto KALÓS, la pittrice Vesna Bursich ha ultimato anche il secondo fondale e si è già messa al lavoro sul terzo e ultimo, una volta che saranno tutti e tre pronti potrò partire con la realizzazione dei ritratti.
E sono davvero molto soddisfatta di questo.

Nel frattempo ho realizzato degli scatti legati alla tematica e allo studio del corpo, alcuni realizzati alla BodyBuilder Raffaella Cornaglia, sono amante della muscolatura e di come può essere scolpito un corpo umano attraverso la costanza e l'allenamento, il suo è sicuramente un bell'esempio. Ho voluto accentuare questo aspetto con le varie illuminazioni, il bianco e nero molto contrastato e un taglio grafico circolare (che mi ha permesso di mettere più a fuoco questo aspetto).
Ne condivido alcune.





Altri scatti invece sono nati dalla collaborazione con Luca Chiarva, un bravissimo giocoliere, acrobata e performer. Ci conosciamo da molti anni, per diverso tempo lui ha vissuto a Londra, per cui abbiamo continuato a tenerci in contatto a distanza. Da tempo volevo fargli delle foto e così ci siamo organizzati una volta saputo del suo ritorno in Italia. E' stato davvero un bellissimo scambio, il suo corpo e la sua grazia mi hanno fatto esclamare "questo è quello che voglio seguire!". Questa è una ricerca che voglio portare avanti, è un inizio da cui continuare a sviluppare altro. Corpi, grazia, contatto. Sto leggendo dei testi che mi aiuteranno ad arricchire questo concetto e so che la mia intenzione sarà quella di cercare delle persone e dei corpi disposti a mettersi in gioco.
In questo lockdown ho ultimato l'elaborazione di questi scatti e, come per Raffaella, ho utilizzato lo stesso linguaggio, varie illuminazioni, il bianco e nero molto contrastato e un taglio grafico circolare (che mi ha permesso di mettere più a fuoco questo aspetto). Eccone alcune.







Proprio in questo periodo era in programma un'esposizione a Saluzzo, per via del COVID l'evento è stato posticipato a data da destinarsi, ma le stampe sono già pronte e non vedo l'ora di riorganizzare il tutto. Spero di riuscire a farlo presto, perché è grande la voglia, soprattutto data la situazione, di condividere Arte e Bellezza.  Il laboratorio di stampa Imprimere Fine Art  mi ha condiviso un video della fase di lavorazione e mi sono emozionata, eccovi l'anticipo di alcune stampe che verranno esposte.



Collegandomi alla prima parte e alla risposta data dalla curatrice, è vero, i miei progetti sono fermi ad alcuni anni fa, ma non ho mai smesso di crederci, di fare e di portare avanti la mia ricerca artistica personale, nonostante non abbia uno studio vero e proprio, nonostante io faccia un altro lavoro full time per mantenermi, nonostante il mio nome sia poco conosciuto e nonostante la produttività non sia sempre costante. Ma sono già felice di tutto quello che sto facendo e soprattutto perché per me l'arte non è un prodotto, ma la vita stessa, creo quando ho bisogno di dire qualcosa, creo perché ho bisogno di capire ed indagare un concetto e si può vedere tutto il mio percorso dal 2009 come un diario personale con tutte le mie differenti emozioni. Probabilmente questo periodo di fermo è solo perché non sono riuscita a trovare le giuste parole e le giuste immagini, ma ciò non significa che io sia rimasta in silenzio.